7 aprile: Giornata mondiale della salute
Milano, 29 marzo 2018 – Sono aperte le iscrizioni all’evento “Tumore al seno. Diagnosi precoce e prevenzione: tutorial di autopalpazione” organizzato dall’IRCCS Ospedale San Raffaele in occasione della Giornata mondiale della salute, nell’ambito delle iniziative che vedono il Gruppo ospedaliero San Donato in prima linea nella promozione del benessere e della salute dei cittadini. Con la collaborazione dei medici dell’Unità di Chirurgia della mammella e dell’Unità di Radiologia senologica, sabato 7 aprile, dalle 10.00 alle 12.00, si terrà presso il San Raffaele un incontro rivolto alle donne che ha l’obiettivo di spiegare i semplici gesti utili per una corretta autopalpazione del seno, primo strumento di prevenzione del tumore.
Poiché il numero di posti è limitato, è necessario registrarsi al link: https://openday.hsr.it/
Per scaricare la locandina dellevento clicca qui.
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Giornata mondiale della tubercolosi: San Raffaele in prima linea per la sorveglianza in Europa
Milano, 24 marzo 2018 –Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della tubercolosi, la malattia infettiva che causa più morti al mondo: solo nel 2016 ha provocato 10,4 milioni di nuovi casi e 1,7 milioni di decessi. Circa un quarto di queste morti è dovuto a forme di tubercolosi resistenti agli antibiotici: ad oggi, la diffusione a livello globale di queste forme rappresenta una delle sfide principali per medici e ricercatori. È proprio in questo ambito che si concentrano gli sforzi dell’Unità di Patogeni batterici emergenti dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, uno dei Centri di collaborazione dell’OMS, guidato dalla dottoressa Daniela Maria Cirillo. L’unità coordina un progetto pilota multicentrico promosso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) con un duplice obiettivo: sviluppare un sistema di sorveglianza a livello europeo che consenta di analizzare il genoma dei ceppi batterici responsabili della malattia per tracciarne l’identikit e monitorarne la diffusione e mettere a punto un metodo standard per tutte le fasi dell’ analisi genomica, dalla raccolta dei ceppi batterici all’interpretazione bioinformatica dei dati. Le finalità di questo progetto sono ambiziose: da un lato miriamo a sviluppare trattamenti mirati e più efficaci per ciascun paziente e dall’altro puntiamo a monitorare e controllare il propagarsi dell’infezione nelle varie parti d’Europa spiega Daniela Maria Cirillo.
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San Raffaele parte del progetto “CARAMBA” contro il mieloma multiplo
Milano, 6 marzo 2018 – Combattere il mieloma multiplo con cellule del sistema immunitario ingegnerizzate in laboratorio e reinfuse nel paziente: questo è l’obiettivo del progetto CARAMBA, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Il progetto, coordinato dall’Università di Würzburg, conta dieci partner europei e l’IRCCS Ospedale San Raffaele partecipa in qualità di unico centro italiano.
Già da tempo la ricerca scientifica sta lavorando per cercare di modificare in laboratorio le cellule del sistema immunitario – in particolare le cellule T, uno specifico tipo di linfociti – in modo che riconoscano le cellule tumorali e le distruggano. Questa tecnica, a base di cellule cosiddette CAR-T, ha grandi potenzialità di impiego nei tumori del sangue, tra i quali il mieloma multiplo, causato dalla crescita incontrollata delle plasmacellule del sistema immunitario. L’IRCCS Ospedale San Raffaele, oltre a partecipare allo studio clinico, lavorerà per identificare nuovi antigeni per trattare questa malattia con CAR-T.
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12 febbraio: Giornata mondiale dell’epilessia
12 febbraio 2018 – Questa sera, al tramonto, la fontana sul piazzale dell’IRCCS Ospedale San Raffaele si illuminerà di viola per celebrare la Giornata mondiale dell’epilessia, istituita dalle organizzazioni internazionali IBE (International Bureau for Epilepsy) e ILAE (International League Against Epilepsy) per informare la popolazione su questa malattia tanto diffusa quanto misconosciuta. “L’epilessia è una malattia neurologica che comporta l’alterazione della funzionalità elettrica dei neuroni, causando una sorta di corto circuito. In media una persona su cento soffre di crisi epilettiche”, spiega il dottor Fabio Minicucci, neurologo responsabile del Centro epilessia e tecniche correlate dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e coordinatore regionale della LICE – Lega italiana contro l’epilessia. “L’espressione più tipica tipica della malattia è la crisi epilettica, un fenomeno improvviso che può provocare perdita di coscienza e convulsioni ma che spesso si manifesta con sintomi neurologici meno evidenti. Generalmente la crisi epilettica è di breve durata e, con adeguati accorgimenti presi da chi assiste alla crisi (girare la persona di lato, allentare i vestiti, controllare la durata della crisi), non mette in pericolo chi ne è colpito” continua l’esperto. La malattia può avere cause genetiche oppure essere legata a lesioni al cervello congenite o dovute a malattie infettive, tumori o traumi. “Una volta stabilita l’origine della patologia si procede con il trattamento, che nella maggior parte dei casi è farmacologico. Gli avanzamenti in campo medico e scientifico ci hanno permesso di mettere a punto farmaci che nel 70% dei casi permettono di tenere sotto controllo la malattia e garantiscono una buona qualità di vita”, conclude Minicucci.
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