Milano 21 marzo 2016 – I ricercatori dell’Unità di Neuroimaging quantitativo dell’IRCCS Ospedale San Raffaele hanno coordinato un gruppo internazionale di esperti clinici e di imaging nella definizione dei nuovi criteri d’uso della risonanza magnetica nella diagnosi e nella gestione dei pazienti con sclerosi multipla. Gli scienziati hanno evidenziato che oltre alle quattro sedi tipicamente coinvolte dalla sclerosi multipla e contemplate negli attuali criteri diagnostici (periventricolare, sottocorticale, fossa posteriore e midollo spinale), vi è anche un coinvolgimento del nervo ottico, che può essere colpito in più del 30% dei pazienti, già all’esordio della malattia. Le linee guida aggiornate sono state pubblicate sulla prestigiosa rivista The Lancet Neurology.
Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa.