Milano, 13 luglio 2017 – Nell’intestino dei pazienti colpiti da sclerosi multipla recidivante-remittente, nelle fasi che precedono la riattivazione della malattia, si osserva un’alterazione della flora batterica intestinale e una corrispondente proliferazione di un tipo di globuli bianchi che sappiamo essere implicati nello sviluppo della malattia. Queste le conclusioni di uno studio firmato da un gruppo di ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e pubblicato su Science Advances. Il lavoro, coordinato da Marika Falcone, della Divisione di Immunologia, trapianti e malattie infettive, e da Vittorio Martinelli, neurologo del Centro Sclerosi Multipla, è stato possibile grazie al sostegno di AISM e della sua Fondazione (FISM). I risultati, che dovranno ulteriormente essere confermati da studi futuri, suggeriscono un ruolo importante dell’intestino nell’evoluzione della malattia neurodegenerativa.
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